Felt Obliged To Make Some Sonic Ones.

Felt obliged to make some Sonic ones.

Artwork used is from the Sonic Channel's 2023 wallpaper art

Florence Castle's HEROES OF CYBERTRON - Ep. 02: LOCKDOWN

Ho deciso di alternare gli Autobot e i Decepticon in modo da variare gli argomenti. Così la serie non sembrerà monotona e noiosa. Ora vediamo l'episodio di oggi...

NOTA: Alcune immagini non sono mie, ma vengono dal sito DeviantArt. Articolo scritto da me, con l'approvazione di @jazzluca.

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PUNTATA 2: LOCKDOWN, il cacciatore di taglie

Con il prossimo soggetto è meglio non scherzare. Basta solo nominarlo e le reazioni scatenate tra i fan si alternano tra urli di giubilo o vergognosi fischi, se non addirittura insulti più o meno pesanti. L’unica magra consolazione è che LOCKDOWN non appartiene a nessuna fazione dei Transformers, quindi né Autobot né Decepticon.

Sebbene sia uno dei pochissimi Bot misconosciuti a causa delle sue origini relativamente moderne, Locky detiene una discreta popolarità nel brand, complice probabilmente del fatto di essere un cacciatore di taglie con il macabro pallino di collezionare i cimeli degli sfortunati Bot che ha incrociato lungo il cammino, pur detenendo “solo” quattro trasposizioni nell’universo Transformer. Non è certo un bravo ragazzo come Samus Aran, la survivalista spaziale in armatura arancione protagonista della saga Nintendo Metroid, ma possiamo semmai definirlo un “cazzuto bastardo” à la Wolf ‘O Donnel di Star Fox, sempre della Nintendo... oppure ai vari Deathstroke o Lobo della DC Comics. Le analogie tra questi personaggi sono comunque inquietanti tanto quanto il Bot in sé!

Florence Castle's HEROES OF CYBERTRON - Ep. 02: LOCKDOWN

Quest’ultimo, dicevamo, nasce in epoca moderna, più precisamente nella serie Animated del 2008: il suo esordio risale all’episodio Il Brivido della Caccia della Stagione 1, nel quale si presenta come un rivale di vecchia data nientemeno che di Ratchet – e inutile dire che questa puntata sigla l’esordio anche di Arcee, la cui tragica fine rappresenta le radici della rivalità tra il vecchio Autobot e il cacciatore di taglie. In questa prima veste, Lockdown è stato paragonato a Testa di Morte, il Bot che nei fumetti G1 Marvel UK si scontrò più volte con i Transformers di entrambe gli schieramenti. Ma se quest’ultimo era un cacciatore di taglie con un balordo senso dell’umorismo che lo rendeva simpatico, Lockdown è invece la sua controparte dark: non solo per il suo stretto legame con i Decepticon, ma anche per la macabra natura della sua passione collezionistica, che prevede la raccolta di pezzi dei nemici caduti – il che spiega il suo assetto asimmetrico quasi alla strega di un patchwork. Non è ironico che, secondo Derrick J. Wyatt, il nostro Locky doveva in origine essere un bizzarro mostro di Frankenstein robotico, poi cambiato per sposarsi meglio con il ruolo assegnatogli dalla sceneggiatura; il risultato è una figura “reminiscente a un teschio per la testa” con tanto di code simili a quelle di una giacca... anche se, per quanto mi riguarda, il viso di Lockdown ricorda abbastanza vagamente quello di uno dei Kiss! Estetica a parte, il suo arrivo nel brand ha rappresentato una ventata d’aria fresca all’epoca: se già il fatto di non essere allineato a una delle due fazioni lo rende difficile da classificare per l’ingenua mente dei giovanissimi – perennemente radicata alla dicotomia bianco/nero e buono/cattivo – la sua totale immoralità lo rende praticamente inaccessibile.

È proprio questa popolarità nata da Animated che ha spinto gli addetti ai lavori, a ridosso del 2010, a rilanciare il personaggio di Lockdown nel Movie-verso di Michael Bay, sebbene rimanga solo una mera comparsa nei fumetti ad hoc della IDW, da La Vendetta del Caduto in avanti... almeno fino a quando, nel 2014, esordisce anche sul grande schermo in TRANSFORMERS 4: l’Era dell’Estinzione. Sfoggiando un’inedita livrea completamente nera priva degli iconici spruzzi di verde e un’altmode che al confronto lo stesso Sideswipe impallidisce perché è una Lamborghini, Locky si presenta al pubblico nuovamente come “cacciatore di taglie non allineato con nessuno”, che viaggia per la galassia in cerca di tesori a bordo di un’enorme astronave, anche al costo di scontrarsi con gli Autobot di Optimus Prime. Inoltre, rispondendo soltanto ai capricci degli enigmatici Creatori/Quintesson, Lockdown si tiene alla larga dalla guerra tra Autobot e Decepticon, e vede entrambe le fazioni come un branco di schiamazzanti bambini sempre in lite tra loro, che egli stesso deve tenere a bada pur di mantenere una parvenza di ordine nell’universo. È, a tutti gli effetti, l’antagonista principale di tutta la pellicola (seguito a ruota dallo pseudo-zombie Galvatron e al misterioso Stinger, il guerriero rosso “ispirato a Bumblebee ma migliore in ogni senso”), ma finisce infelicemente tagliato in due da un furioso Optimus Prime, forse per vendicare tanto la morte del caro amico Ratchet quanto le vessazioni subite a lui e ai suoi compagni caduti.

Di recente, nel cartone Cyberverse del 2018, Lockdown appare inaspettatamente retrocesso a un mero guerriero Decepticon appartenente al gradino più basso della gerarchia. E come tutti i protagonisti della serie, anche lui ha un design che è la summa di tutte le sue incarnazioni precedenti: è squadrato come un G1 ante litteram ma ha le borchie e l’uncino al posto di una mano proprio come l’omonimo Animated – e retroattivamente anche il suo altmode, sebbene nella serie non si trasformi mai in veicolo.

Naturalmente i ragazzi della IDW, sempre nel 2010, hanno avuto la bella idea di trasporre il personaggio anche nel cubettoso universo G1… anzi nella cosiddetta “G1 moderna”, da con confondersi con quella “classica” da cui tutto il brand ha avuto origine! Nome a parte, perché questo “G1 Lockdown” venisse alla luce, l’artista Alex Milne ha insistito nel voler progettare un design originale per il personaggio, ma quest’idea viene subito accantonata; la Hasbro, infatti, gli chiedeva invece di usare l’aspetto che Locky aveva nei fumetti di Revenge of the Fallen; non solo, fu l’editore Denton J. Tipton a suggerire allo sceneggiatore Shane McCarthy di inserire il personaggio anche nel G1-verso, trasformandolo così in uno dei primissimi avversari dell’Autobot samurai Drift... o meglio del reietto Decepticon Deadlock, fuggito dopo una congiura contro Megatron finita male. Compito del cacciatore è ritrovare il fuggiasco e riportarlo tra le fila Decepticon, anche grazie all’aiuto di alcuni schiavisti; alla fine, lo ritrova su un misterioso pianeta su cui un pugno di Bot neutrali (quello che poi sarà noto come il “Circolo della Luce”) lo aveva tenuto nascosto per eoni.

Ma non finisce qui. Lockdown è apparso anche in altri media, come ad esempio nel videogioco per PS4 TRANSFORMERS: The Dark Spark del duo Activision/High Moon Studios, concepito come un ibrido tra il Movie-verso e la saga di La Battaglia per Cybertron. Oppure su dispositivi mobili, come il crossover Angry Birds: TRANSFORMERS, nel quale uno dei maialini verdi nemici dei celebri pennuti della Rovio (il baffuto Caposquadra), veste i panni proprio di Lockdown. O ancora, come mera comparsa nel defunto gioco di carte TRANSFORMERS: Legends, o addirittura come personaggio collezionabile nel recente strategico Earth Wars, dimostrando che il temuto cacciatore di taglie non sia stato del tutto sbattuto nel dimenticatoio!

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Abbiamo detto che Lockdown è apparso solo quattro volte in tutto il brand, videogiochi esclusi, ma questo non vuol dire che i modellini associati a questo personaggio siano altrettanto limitati. Il primo fra tutti, ovviamente, è il Deluxe della linea Animated: una bella muscle car nera e verde descritta come “un amalgama tra una Corvette anni 80 e una Cougar anni 60” irta di aculei per renderla più feroce e cattiva, anche se è più corretto definirla un incrocio tra la Batmobile e Christine, l’infernale auto assassina protagonista dell’omonimo romanzo di Stephen King. Di questo mold sono uscite quattro versioni: quella canonica, la traslucida Stealth, la nera e gialla Blazing e uno pseudo-Decepticon per la linea Adventure del 2015 (ovvero la versione giapponese di Robots in Disguise 2015 della Takara); sono tutte equipaggiate col fucile EMP, lo stesso che Lockdown ruba a Ratchet nel cartone, ma solo tre hanno l’iconico uncino e il Blazing è l’unico a sfoggiare una motosega. Nella stessa linea, a nome di Lockdown troviamo anche un Activator, ossia la famigerata sotto-linea dei modellini che si trasformano alla pressione di un pulsante, rivolto dunque ad un target più giovane.

Per quanto riguarda il Movie-verso, Lockdown si palesa come Deluxe nella linea Revenge of the Fallen, palesemente ispirato all’Animated in modo così pesante da sembrare quasi identico all’originale; ciononostante lo stesso stampo sarà riutilizzato per il modellino dell’allievo di Lockdown, un tal Axor, per la sotto-linea Hunt for the Decepticon del 2009/10 e nello stesso biennio il mold originale è stato riproposto sotto il nome di “G1 Lockdown”. Nel Movie-verso arriva un altro Deluxe nell’inedita linea di giocattoli del quarto film di Bay; dico inedita perché questi modelli non sono mai stati rilasciati in Italia per lasciare spazio a degli inutili One-Step e compagni riservati ai giovanissimi. L’AoE Lockdown è tristemente noto come il modello più deludente di tutta la linea non solo per lo schema di colori adottato per nulla fedele alla controparte filmica (il modello Hasbro, almeno, mentre quello della Takara Movie Advance sfoggia una livrea più vicina possibile alla CGI) ma anche per essere una “maledetta sottiletta/mezzo Shellformer”, nonché il modellino più basso di tutti gli altri Deluxe a causa dell’altmode forse troppo piccolo per un personaggio così importante. Un vero peccato... o almeno fino al 2018, in cui il personaggio riceve una figure di una qualità leggermente migliore: lo Studio Series Lockdown, che è sempre un Deluxe ma con uno stampo completamente nuovo e meglio proporzionato rispetto al modello precedente. E per fortuna, poiché molti fan del famigerato cacciatore di taglie hanno finora ricevuto solo una delusione dopo l’altra! 😅

CONCLUSIONE

È davvero un peccato che un personaggio così popolare abbia avuto così poca cura. Forse lui stesso è occupato a raccogliere trofei da qualche parte nella galassia? Io sono ottimista, magari lo rivedremo in futuro in qualche media più che accettabile... e lo dico perché ho sempre avuto un certo fascino per questi personaggi “grigi” e amorali, e sarebbe davvero carino vederlo in compagnia del mio ragno Decepticon Raysharper e tutta la sua banda di Insecticon. Non è da vigliacchi sognare, no? 😊

Arrivederci alla prossima puntata 😘

Human on the inside

Cayde x reader

Summary: he may be all lights and metal but he’s human on the inside.

Warnings: none really

Sorry about my daryl fest like its a bad obession 😂 xD

A hunter always alone working in the wilds living for that rush. You werent like the other classes you felt out of place odd one from the pack. The other hunters seemed just fine but you were always quiet and discrete. Heading to the vangaurds Cayde had a mission for you.

“Cayde?” Youasked quietly as he spun around.

“Ah y/n yes right oh come with me” you frowned following your teacher. He led you to the ships landing as you both got inside a ship and he flew off.

“Cayde where are we going?” Your ghost asked.

Somewhere" he said playfull making you roll your eyes. You always liked the Exo but always shoved feelings deep inside you knowing it wouldn’t do you any good. You dont know where he was taking you somewhere knew on earth. You both dropped out the ship going to land you frowned seeing a white stag.

“Why did you bring me here?” You asked. You frowned seeing more stags around it, it was the odd one out.

“You know when i see you, your always off to one side never worling with anyone unless you have to, like i know hunters do that i mean look at me, but your different” he sais as you sighed was it really that noticable.

“Im sorry” you said he turned to you shaking his head.

“Dont be” he said.

“I come here sometimes to think ya know i know crazy right even for me, anyway you see the big boy over there white as snow” you nodded.

“That’s what i see when i see you you may be different but your special” he added as you felt a small blush creeping to your face.

“Cayde what are you getting at?” You pushed your ghost away as Cayde chuckled.

“Your not different in anyway y/n honestly your one of the best hunters I’ve seen maybe better then me, but your light shines brighter then the rest and strike me down but hell, im in love with you” you were frozen by his confession staring at his face.

“Hello?” He asked.

“Still with me?” You nodded as he sighed in relief.

“I know crazy right a Vangaurd falling for a guardian i mean just kill me now like seri-” you shut him up embracing him tightly as he froze.

“Well that was unexpected” he said.

“Don’t ruin it” you muttered.

“Right sorry” he hugged you back a smile on your face as you kissed his horn.

“Did you just kiss my horn?” He asked you nodded giggling.

“So im going to take that as you return my feelings” you nodded as his face lit up picking you up and spinning you around making you laugh.

“Ah man best day ever” he said triumphantly you rolled your eyes.

“Sorry I’ll shut up” you smiled shaking your head.

“I love you to Cayde” you said he stared at you with awe.

“Thank you for bringing me here” you said he fumbled nodding.

“Yeah i mean like no problem and yeah” you chuckled again as his ghost talked.

“He’s an idiot” you laughed at his ghost as he face palmed.

“I swear you come in at the worst times” he muttered.

“Cayde look at me” he snapped his head to you seeing your calm soft face.

“I love you Cayde-6 nothing’s going to change that i just hope we can work this out” you said.

“I will make it work i make everything work” you laughed again giving him a hug as hw sighed embracing you. It would work out.

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florence-castle

1 year ago

Relationship Headcannons

| Reaper | Soldier:76 |

Reaper (Pre-Fall)

He loves you with all his heart; always letting you know how much you mean to him. In his line of work, he never knew if he was going to come back home from a mission, so he wanted you to know that you were his world.

You are his everything; he wouldn’t know where he’d be if it weren’t for you (most likely drowning beneath pile of paperwork and neglecting his health to distract himself from romance).

Being in a relationship with the Blackwatch commander definitely came with benefits. You were treated as an equal by the other higher-ups, soldiers were as sweet as can be to you and you were allowed to put your input when it came to missions.

The benefits of being in a relationship with Gabriel was also accompanied by a high number above your head for your life by villainous organizations that wanted the Commander to suffer.

Gabriel loved to shower you in affection; hugging you from behind as you worked, giving you kisses whenever he saw you, complimenting you on how well you looked and how you always managed to steal his breath away.

He loved taking you out on date; being able to show that he was your lover was a privilege and he took it with pride. He would take you to different restaurants, letting you lavish in the expensive life style, but he always preferred to stay at home a cook a delicious meal beside you, slow dancing in front of the fire place while soft music played in the background.

He did his best to protect you. Whenever you were assigned to a mission, he tried to talk you out of it, but soon understanding when you refused, telling you that he completely understood and that he wanted you to come home safe and sound.

Reaper (Post-Fall)

He refused to show you his face, fearing that once you saw his rotting features you would see him as a monster and never near him again.

He kept you secret from Talon, making sure you were under the radar from the terrorizing group. He also never spoke word of his occupation, telling you that it was better left unsaid.

He always kept you safe, protecting you from anything that threatened you; whether it be a stranger passing by or Talon itself. He would do anything to keep you out of danger, even if it meant taking down Talon himself.

He wanted to ravish you in jewelry and pricey items, but you refused the gifts, telling him that his presence was gift enough and being near him always made you feel safe.

Reaper always surprised you with appearances; showing up out of nowhere with a bouquet of flowers in hand. He would occasionally be at your front door, but you became used to leaving your window unlocked for him whenever he wanted to visit.

You were his getaway. You were the one that made him happy and feel as if he was worth something. He wanted to show you how much you met to him, but he never found a way to express himself. He was nervous to speak of romance around you, fearing that you would change you mind of being his lover.

He loved you with all his being, whether he was dead or alive, his overwhelming feelings for you would never shift. Even though he was always one to stray away from affection, telling you that he loved you whenever he saw you was something he never forgot to do.

Soldier: 76 (Pre-Fall)

He was excited to have you as his lover. He had loved you dearly and when you had said yes, he was over the moon with happiness.

He cherished every moment with you. Laying in bed beside each other? It was everything to him. Seeing you laugh and smile? It was the world to him. Every moment with you was held with upmost importance.

Forehead kisses were a staple in your relationship. He loved pulling you close, his chest against yours, to press his lips to your forehead.

He loved seeing you kick ass while out on a mission; it was hard for him to hold himself back because you looked so amazing. Your clothing left nothing to the imagination, allowing you to be more agile. You looked down on your defeated enemy, your foot on their back to hold them still as your gun rested on your shoulder. You were a total badass is Jack’s eyes.

Jack loved to you to the movies, even though the whole demand for a cinema was dying out. He would always ask you which film you wanted to see and what snacks you wanted. While you watched the movie, he would pull you close, his arm around your shoulders and your head leaning against him. Occasionally he would settle for holding hands, but he loved it whenever you were pressed to his side.

Whenever you were sent on a mission that he hadn’t been assigned to, he would walk up to you before you left on the Dropship. He would cup your face and pull you into a passionate kiss that left you wanting more; “Come back to me safe so we can finish that.” He would say, sending a flirtatious wink.

He was slow with everything, making sure you were comfortable. Before your first kiss, he asked you if it was alright and waited to see if their was any hesitation. He cared about you and he wanted you to know that.

Soldier: 76 (Post-Fall)

Reluctancy at it’s finest. Yes, he wanted to be in a relationship with you, but he was scared of the consequences to come. What if you found out who he truly was before he was read to explain? What if Reaper began to target you in a form of revenge? Thousands of “what ifs” flew through his mind when you first popped the question, but after a while of speaking with one another, he said yes.

He was gentle with you, afraid to hold your hand or even kiss your cheek. He didn’t want you to regret your decision.

Your happiness was his happiness; whenever he caught eye of your grin or your laughter filled his ears, he couldn’t help the small smile that crawled onto his lips.

While out on missions, he always looked after you, making sure you were covered and safe — even though you continued to tell him that you were okay on your own. He never wanted to see you slightly injured, let alone a severe wound that could possibly claim your life. He wanted to be the one to take the attacks instead of you.

Soldier: 76 was not the first to say “I love you”. He wanted to tell you how much you meant to him, but he was scared, especially being a wanted man. His heart fluttered when the words left your lips — he felt as though he were on Cloud 9.

A simple home-cooked meal shared in front of the sunset was his favorite date. He would have a bundle of flowers set in a vase in the center of the table; nothing too tall and invasive, but just enough for there to be a decoration. He always enjoyed sitting down with you, the warm glow of the setting sun caressing your skin as you chatted about your day.

Being alone with you was relaxing; no one pestering him about paperwork or going on missions. Just a calm atmosphere as you relished in each other’s company. He liked his personal space, but he couldn’t help the way his heart skipped a beat when you fell asleep leaning against him.

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florence-castle

3 years ago