astronomers
Bartholomeus Anglicus, ‘Livre des propriétés des choses’ (‘De proprietatibus rerum’, French translation of Jean Corbechon), Bruges ca. 1470
BnF, Français 134, fol. 169r
Oggi 4 ottobre 2017, l'esplorazione spaziale celebra i suoi 60esimo anniversario con il lancio dello Sputnik1, il primo satellite artificiale. L'Unione Sovietica, nel 1957, non lanciò semplicemente un razzo ma una vera e propria sfida mondiale alla rivale U.S.A., dando inizio alla "Space Race", ovvero la corsa allo spazio. Quando ci viene raccontato dei primi lanci, non vengono mai citati i nove secoli di preparazione a questi eventi (sembra quasi che i Russi si siano svegliati un giorno e abbiano provato a lanciare qualcosa con successo!). Per capire quanto fosse enorme la necessità di andare oltre ogni confine, dobbiamo fare un salto indietro di qualche centinaio di anni! Possiamo ad esempio partire dall'XI secolo in Cina, dove una combinazione di zolfo, carbone e nitrato di potassio formano la polvere da sparo, il primo vero combustibile per i primi razzi bellici. Circa 500 anni dopo, in India, vengono migliorati i materiali di costruzione dei razzi, che saranno rivestiti di ferro, per una migliore stabilità. Nel marzo del 1926, Robert Goddard, considerato il pioniere della missilistica moderni, lancia il primo razzo alimentato con combustibile liquido, e tre anni dopo, nel luglio del 1929, lanciò un razzo attrezzato con i primi strumenti "scientifici", un barometro e una camera. Negli anni '40, verso la fine della seconda guerra mondiale, furono testati dalla Germania i primi missili balistici V-2, mentre l'America superò la barriera del suono con il Bell X-1. Queste sono solo due delle diverse sperimentazioni di successo di quegli anni, che portarono alla "corsa allo spazio" che raggiunse il suo apice con il successo dell'Apollo 11, che portò l'uomo sulla luna. Sessant'anni di trionfi, tragedie, investimenti e scoperte grazie ai quali, nel prossimo decennio, potremmo spingerci fisicamente su un altro pianeta!
On March 2, 1963 Engineer Thomas Byrdsong checks the Apollo/Saturn 1B Ground-wind-loads model in the Transonic Dynamics Tunnel at Langley Research Center in Hampton, Virginia. Credit: NASA
Andromeda (M31) e Triangolo (M33), le due galassie giganti più vicine alla nostra Via Lattea. Queste, insieme ad una trentina di più "piccole" fanno parte del Gruppo Locale (si stima che il suo diametro sia di 4 milioni di anni luce!)
Ricostruzione 3D dalla superficie del pianeta Trappist-1D. Gli altri sei pianeti sono vicini e tutti ben visibili all'orizzonte. https://m.youtube.com/watch?v=o2MgG6KhO1E&version=3&rel=0&autoplay=1
James Hall Nasmyth - Full Moon - 1874 - via Eastman Museum
The perihelion is the point in the orbit of the Earth where it is nearest to the Sun. It is the opposite of aphelion.
This concept can be applied to any orbiting object.
50 YEARS AGO TODAY: The Gemini 12 space capsule orbits the Earth while docked with the Agena target vehicle, November 12, 1966. (NASA/ASU)
A month of moons 🌘🌗🌕🌓🌒