il salasso degli italiani e di altri popoli continuerà finchè la maggioranza dei dormienti narcotizzati non si accorgerà dell'imminente morte
Forse dovrei redimermi… chi sa
Non ho autodisciplina, non so neanche cosa si provi a portare a termine qualcosa. Un'idea che oggi mi sembra fantastica già domani penso che sia noiosa e insignificante.
E allora come faccio ad avere dei risultati nella vita? Come faccio a superare gli esami se ieri ho studiato tutto il giorno e pensavo che fosse la cosa più bella e interessante del mondo e oggi non mi sono alzata dal letto? Come dimagrisco se un giorno mangio normale, il giorno dopo penso che non voglio mangiare mai più e il giorno dopo ancora mangio pane e nutella dopo cena perché penso che vietarmi le cose mi stressi? Oggi disegno e penso che voglio migliorare e diventare bravissima e poi per un mese non tocco più neanche una matita. Inizio un diario e dopo due settimane lo cambio per uno nuovo anche se quell'altro è ancora quasi vuoto. Passo le notti sveglia ad appuntare idee per scrivere un libro e poi se ci ripenso mi dico che sarebbe una storia ridicola. Trovo un metodo di studio e penso che sia perfetto e dopo tre giorni ricomincio a studiare tutto da capo con un altro metodo. Inizio a leggere un libro e lo lascio a metà perché la fine non mi interessa più. Apro un blog, perdo tempo a sistemarlo, scrivo un post e dopo tre ore mi è già passata la voglia. Oggi penso che voglio sapere a memoria tutte le capitali di tutti i continenti e domani penso che vorrei leggere tutta la mitologia greca o che vorrei studiare un secolo di storia al mese dall'inizio del mondo ai giorni nostri. Trovo uno stile che mi piace nel vestirmi e butto via i miei vestiti e poi dopo due mesi li rivorrei indietro. Oggi faccio due ore di conversazione al telefono in inglese con un parlante nativo e domani mi dispero e mi scoraggio perché penso di non sapere la differenza fra il past simple e il present perfect. Riprendo i rapporti con qualcuno e dopo due giorni non leggo neanche più i suoi messaggi. Decido che voglio imparare il russo all'università e ora che ho iniziato, dopo tre mesi, quasi ci sto ripensando. Faccio programmi e inizio a fare duemila cose e poi non ne porto a termine una. Se inizio invece una cosa sola comunque mi annoio nel giro di qualche giorno e ne inizio subito un'altra lasciando la prima a metà senza neanche pensarci due volte. Oggi decido che voglio essere vegana e domani dico che non voglio etichette. Prendo impegni e poi li annullo all'ultimo minuto. Perdo una giornata a svuotare la mia stanza e poi quando devo sistemare mi è già passata la voglia di rivoluzione e allora lascio tutto all'aria per giorni. Guardo le mie vecchie foto e io sembro sempre diversa anche a distanza di poco tempo e non mi riconosco. Le persone intorno a me sembrano sempre le stesse e io in una foto ho i capelli lunghi, in una corti, poi neri, poi rossi, poi ancora più corti, poi ho l'eyeliner e poi il rossetto e poi ho le occhiaie e sono vestita malissimo. Oggi voglio essere qualcuno di importante e domani vorrò non esistere e scomparire dalla faccia della Terra. Per un periodo mi piace bere e fumare e andare alle feste e poi l'odore delle sigarette mi dà la nausea e trovo che sia uno spreco di tempo uscire e andare a ballare. Un giorno sono simpatica, allegra e gentile e il giorno dopo sgarbata e sfacciata e arrabbiata senza motivo. E potrei andare avanti per ore a elencare cose che inizio e non finisco, cose che mi fanno impazzire di gioia perché credo di aver trovato la mia vocazione e poi invece non le degno più di un briciolo di attenzione. Vorrei essere una ed essere brava in una cosa e invece sono cento persone diverse e non sono brava in niente perché sono un insieme di cose iniziate e mai perfezionate. È come aver letto la trama di cento libri ma non averne mai approfondito uno e allora all'apparenza so(no) tante cose ma non so(no) davvero niente nello specifico. È uscire dopo tanto tempo e sentirsi dire “ma che ti è successo?”. È avere nostalgia di essere in un determinato modo ma non voler davvero ritornare a essere in quel modo. È voler essere tutto ma non esserne capace e allora meglio niente che una via di mezzo.
E non è una cosa banale, non è banale per niente perché io non mi stanco solo dei libri o dei vestiti, io penso di amare me stessa e di essere fiera di quella che sono e il giorno dopo prendo a pugni il muro perché mi odio e vorrei strapparmi la pelle a morsi per la rabbia che provo; io mi isolo e non faccio avvicinare nessuno e poi piango perché sono sola; io mi stanco di me stessa e mi stanco anche delle persone, le ignoro e quando poi si dimenticano di me ci resto male. Posso diventare una persona orribile e un giorno mi sento in colpa per questo e il giorno dopo mi giustifico e mi dico che sono fatta così e non ci posso fare niente.
E allora come faccio a capire chi sono se oggi mi piace una cosa e non sono sicura che domani mi piacerà ancora? Come faccio a lavorare su me stessa per diventare chi ho in mente di diventare se quella che voglio essere oggi è diversa da quella che vorrò essere domani? Come farò a laurearmi se frequento le lezioni con la paura che fra un anno mi possa balenare per la mente l'idea di aver sbagliato strada e di voler cambiare facoltà? Come sceglierò dove vivere e con chi vivere quando - e se - verrà il momento? Come faccio ad avere un lavoro in futuro e continuare a fare quello per il resto della mia vita? Solo l'idea mi paralizza perché quando scelgo di fare qualcosa ne sono sicura e convinta al 100% e poi tutta la mia sicurezza semplicemente svanisce e io divento un'altra con altre idee e altri pensieri completamente diversi.
Penso che ho bisogno di darmi delle regole una volta per tutte e iniziare a fare la persona matura, ma cosa faccio se poi domani penso che delle regole non me ne frega niente e voglio vivere come mi capita, facendo la prima cosa che mi passa per la testa?
L'unica cosa costante è il mio essere incoerente e mi sta mandando fuori di testa perché non ho stabilità, e sono infelice perché non mi piace quello che ho ma non so quello che voglio
Per questo mondo odierno, semplice, comodo, di facile contentatura, tu hai troppe pretese, troppa fame, ed esso ti rigetta. Perché hai una dimensione in più. Chi vuol vivere oggi e godere la vita non deve essere come te o come me. Chi pretende musica invece di miagolio, gioia invece di divertimento, anima invece di denaro, passione invece di trastullo, per lui questo bel mondo non è una patria.
—Me lo imaginaba. No le obligas, ni le pegas, ni le mandas, y es que sabes que lo blando es más fuerte que lo duro, que el agua es más potente que la roca, que el amor es más vigoroso que la violencia. Conforme, y te elogio
Il confine
L'uomo non è fatto per lavorare. La prova è che si stanca.
Alphonse Allais, citato da G. Simenon in Le grand Bob [1954], Il grande Bob, Milano, Mondadori, 1962 [Trad. E. Cantini]
Biglietti prenotati 😌😍✈
Port de Prince, Tunisia
«Ama. Ama follemente. Ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente!».William Shakespeare