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Ungheria, Budapest
Edward Harrison Compton (1881-1960), Paysage Alpestre.
«Non ti fidi di me?»«È una domanda retorica?»
—Me lo imaginaba. No le obligas, ni le pegas, ni le mandas, y es que sabes que lo blando es más fuerte que lo duro, que el agua es más potente que la roca, que el amor es más vigoroso que la violencia. Conforme, y te elogio
quando l'avvocato arriva e ti comunica che la mattina dopo dovrai occuparti tu di uno sfratto, procedura che in quest'anno di pratica non hai visto nemmeno per sbaglio, e si raccomanda di fare tutto per bene quando tu non hai la minima idea delle fasi da seguire, ecco quello è un buon momento per farsi prendere dall'ansia.
me as a character
Eclissi di Luna 27/07/2018 🌙
Il confine
Natale con tuoi, pasqua con i tuoi, ferragosto.
@scrivoeavoltelanottedormo
Triste nota de suicidio.
Pequeña luna, tan resplandeciente en este pequeño viernes trece, hay tantas cosas que tengo que decirte, una de ellas es mi muerte, he decidido hacerlo hoy, sin dañar a quien no se lo merece, la depresión me consume, sé muy bien que lo comprendes.
Estoy ahora como tú, encerrado en mi triste cuarto, mis ojos sepultados de dolor, no logran controlar el llanto, que tarde o temprano desaparecerá, al unirse con la rojienta sangre de mis cortes.
Mis nudillos ya no aguantan, están cansados de tanto golpear la pared y no solucionar nada.
Quisiera gritar, y que la respiración se me entrecorte, morir de depresión le llaman, aquellos que se asesinan a cortes.
Sin embargo, no requiero acabar tan mal, en la vida no sonreí, mi mayor don fue llorar.
El caos en mi cabeza, empezó a nublarse de pensamientos suicidas, si los cortes no hicieron nada. ¿Por qué no terminar a balazos al poeta roto de la sonrisa fingida?
Pequeña luna, ahora lo he recordado, aquella cita que me rompió el alma, a mis pensamientos ha llegado: “No era poesía, simplemente retrataba, no inventaba versos, eran peligrosas armas, capaces de destruir consigo su triste insensibilidad humana.”
Mi cuaderno lleno de poesía, sin polvo se ha quedado, ¿Cuántos recuerdos y heridas traerá ahora que le escriba entre esas inestables hojas que la depresión ha ganado?
Nadie podría haber sido tan buena como lo eras tú, desde el primer día hasta ahora, me cuidaste, sin importar como fuera a terminar en un futuro. Moriré contigo, sin importar lo que la gente diga, ¿A quién llamarán huérfano si ya no estaré con vida? ¿De qué te sirve necesitarme por las noches? Si cuando estoy no me notas. No tiene apuro, no tiene caso, morir es la solución, debido a tanto fracaso. Mi ausencia será el punto de equilibrio, cuando intentes buscarme, y sin respiración te quedes, si me convertiste en tu muso, déjame ir, cual verso entre agonía se muere. El dolor explota en mi mente, la música ya no me llena, este verso ha quedado solo, como mi hermana aquel verano, junto a sus notas de primavera.
Fuiste el brillo que se acercó, intentando ayudarme, te alejaste al darte cuenta, que el desastre no siempre es lo mismo que el arte.
Te eternice en escritos para que puedas recordarme, como aquel triste poeta, que debido a su inestabilidad ha decidido suicidarse.
Deja que muera, no vas a extrañarme, bien dijiste aquel día, no le cuentes tus problemas a la gente, disípalos por tu parte.
No lo había notado, pequeña luna pero mi poesía estaba rota desde hace mucho tiempo atrás.
Mis letras me suicidaron en cada verso roto de estas simples hojas…
Lo siento. Apenas logro trazar nuevos versos, me he desgastado tanto, que mis dedos han quedado obsoletos.
Sin embargo…
Quiero escribir con sangre, esta última cita: “Ya no quedan minutos de poema, el poeta se ha suicidado”.
— Manuel Ignacio.
NEW CHAPTER COMING SOON !!! Lots of fluff and action !!
CATCH UP ON AO3
He sat up against the bed head and smiled, admiring her beauty. She was exquisite. Even with her messy hair from before. Jughead didn’t realise the truth behind the old saying “Women glow when they’re pregnant” he thought it was just a figure of speech. But Betty really was beaming. Her lips were pursed making them look incredibly kissable. But in a subtle way as though she didn’t even know she was doing it. Her cheeks were flushed and he tits - God Jughead couldn’t even believe how much bigger and perkier they were.
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Grazie per il tuo aiuto...metto su l'acqua
Buon pranzo
lultimatentazionedieva ©
Pochette pour le morceau Pimpant Trip de Pimpante
Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore.
Italo Calvino
(Poi, dipende da come la vita prende noi, da cosa ci fa planare in testa, o che le importi qualcosa di noi)
@scrivoeavoltelanottedormo
Tommy Ingberg
😍😍😍😍😍👍👍👍👍
with help from @elfcourse and some other losers
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Bosco, the most beautiful GSD in the world. Thank-you to Kristen for this gorgeous edit.
E poi un giorno arrivi tu e senza chiedere il permesso mi rubi un bacio, il respiro e il cuore.
Vorrei solo telefonarti, giusto il tempo di dirti che qui il paesaggio è stupendo, ma che tu sei diecimila volte meglio.
Julio Campal, Calligramme, n.d. [EINA – Centre Universitari de Disseny i Art de Barcelona]
Me at That part in the English version of the new Let’s Go! trailer where it shows Bulbasaur trying to keep up with you on its little legs:
Port de Prince, Tunisia
…but being alive can feel so strange and bizarre and beautiful and intense.
Biglietti prenotati 😌😍✈
“Quando vinceranno i sogni, quando morirà la realtà, lì saremo felici.”
Non ho autodisciplina, non so neanche cosa si provi a portare a termine qualcosa. Un'idea che oggi mi sembra fantastica già domani penso che sia noiosa e insignificante.
E allora come faccio ad avere dei risultati nella vita? Come faccio a superare gli esami se ieri ho studiato tutto il giorno e pensavo che fosse la cosa più bella e interessante del mondo e oggi non mi sono alzata dal letto? Come dimagrisco se un giorno mangio normale, il giorno dopo penso che non voglio mangiare mai più e il giorno dopo ancora mangio pane e nutella dopo cena perché penso che vietarmi le cose mi stressi? Oggi disegno e penso che voglio migliorare e diventare bravissima e poi per un mese non tocco più neanche una matita. Inizio un diario e dopo due settimane lo cambio per uno nuovo anche se quell'altro è ancora quasi vuoto. Passo le notti sveglia ad appuntare idee per scrivere un libro e poi se ci ripenso mi dico che sarebbe una storia ridicola. Trovo un metodo di studio e penso che sia perfetto e dopo tre giorni ricomincio a studiare tutto da capo con un altro metodo. Inizio a leggere un libro e lo lascio a metà perché la fine non mi interessa più. Apro un blog, perdo tempo a sistemarlo, scrivo un post e dopo tre ore mi è già passata la voglia. Oggi penso che voglio sapere a memoria tutte le capitali di tutti i continenti e domani penso che vorrei leggere tutta la mitologia greca o che vorrei studiare un secolo di storia al mese dall'inizio del mondo ai giorni nostri. Trovo uno stile che mi piace nel vestirmi e butto via i miei vestiti e poi dopo due mesi li rivorrei indietro. Oggi faccio due ore di conversazione al telefono in inglese con un parlante nativo e domani mi dispero e mi scoraggio perché penso di non sapere la differenza fra il past simple e il present perfect. Riprendo i rapporti con qualcuno e dopo due giorni non leggo neanche più i suoi messaggi. Decido che voglio imparare il russo all'università e ora che ho iniziato, dopo tre mesi, quasi ci sto ripensando. Faccio programmi e inizio a fare duemila cose e poi non ne porto a termine una. Se inizio invece una cosa sola comunque mi annoio nel giro di qualche giorno e ne inizio subito un'altra lasciando la prima a metà senza neanche pensarci due volte. Oggi decido che voglio essere vegana e domani dico che non voglio etichette. Prendo impegni e poi li annullo all'ultimo minuto. Perdo una giornata a svuotare la mia stanza e poi quando devo sistemare mi è già passata la voglia di rivoluzione e allora lascio tutto all'aria per giorni. Guardo le mie vecchie foto e io sembro sempre diversa anche a distanza di poco tempo e non mi riconosco. Le persone intorno a me sembrano sempre le stesse e io in una foto ho i capelli lunghi, in una corti, poi neri, poi rossi, poi ancora più corti, poi ho l'eyeliner e poi il rossetto e poi ho le occhiaie e sono vestita malissimo. Oggi voglio essere qualcuno di importante e domani vorrò non esistere e scomparire dalla faccia della Terra. Per un periodo mi piace bere e fumare e andare alle feste e poi l'odore delle sigarette mi dà la nausea e trovo che sia uno spreco di tempo uscire e andare a ballare. Un giorno sono simpatica, allegra e gentile e il giorno dopo sgarbata e sfacciata e arrabbiata senza motivo. E potrei andare avanti per ore a elencare cose che inizio e non finisco, cose che mi fanno impazzire di gioia perché credo di aver trovato la mia vocazione e poi invece non le degno più di un briciolo di attenzione. Vorrei essere una ed essere brava in una cosa e invece sono cento persone diverse e non sono brava in niente perché sono un insieme di cose iniziate e mai perfezionate. È come aver letto la trama di cento libri ma non averne mai approfondito uno e allora all'apparenza so(no) tante cose ma non so(no) davvero niente nello specifico. È uscire dopo tanto tempo e sentirsi dire “ma che ti è successo?”. È avere nostalgia di essere in un determinato modo ma non voler davvero ritornare a essere in quel modo. È voler essere tutto ma non esserne capace e allora meglio niente che una via di mezzo.
E non è una cosa banale, non è banale per niente perché io non mi stanco solo dei libri o dei vestiti, io penso di amare me stessa e di essere fiera di quella che sono e il giorno dopo prendo a pugni il muro perché mi odio e vorrei strapparmi la pelle a morsi per la rabbia che provo; io mi isolo e non faccio avvicinare nessuno e poi piango perché sono sola; io mi stanco di me stessa e mi stanco anche delle persone, le ignoro e quando poi si dimenticano di me ci resto male. Posso diventare una persona orribile e un giorno mi sento in colpa per questo e il giorno dopo mi giustifico e mi dico che sono fatta così e non ci posso fare niente.
E allora come faccio a capire chi sono se oggi mi piace una cosa e non sono sicura che domani mi piacerà ancora? Come faccio a lavorare su me stessa per diventare chi ho in mente di diventare se quella che voglio essere oggi è diversa da quella che vorrò essere domani? Come farò a laurearmi se frequento le lezioni con la paura che fra un anno mi possa balenare per la mente l'idea di aver sbagliato strada e di voler cambiare facoltà? Come sceglierò dove vivere e con chi vivere quando - e se - verrà il momento? Come faccio ad avere un lavoro in futuro e continuare a fare quello per il resto della mia vita? Solo l'idea mi paralizza perché quando scelgo di fare qualcosa ne sono sicura e convinta al 100% e poi tutta la mia sicurezza semplicemente svanisce e io divento un'altra con altre idee e altri pensieri completamente diversi.
Penso che ho bisogno di darmi delle regole una volta per tutte e iniziare a fare la persona matura, ma cosa faccio se poi domani penso che delle regole non me ne frega niente e voglio vivere come mi capita, facendo la prima cosa che mi passa per la testa?
L'unica cosa costante è il mio essere incoerente e mi sta mandando fuori di testa perché non ho stabilità, e sono infelice perché non mi piace quello che ho ma non so quello che voglio
Eu estive pensando e estou cansado. Às vezes da uma vontade de me esconder do mundo e não deixar ninguém nunca mais se aproximar, como uma tentativa para evitar o descaso e afastamento. Às vezes da vontade de não sentir tanto, de não estimar tanto, de não prezar tanto. De não se deixar levar e guardar as pessoas como pequenas estrelas na caixinha do universo. Eu estive pensando e me lembrei que isso nunca me fez desistir de continuar, sempre juntei todos os cacos e me reconstrui novamente a cada amanhecer. Eu sei que é difícil, mas não vou me resguardar. Não vou mais me privar de viver sob o monte observando o sol nascer, porque o agora é passageiro e vou me permitir existir. Eu estive pensando e estou cansado, cansei de restar, cansei de esperar, agora vou ser, valer e viver.