Pietro: Non Essere Scema. Eri Sola, è Vero, Senza Soldi, Senza Lavoro, E Ti Disperavi, Ma A Me Non Facevi

Pietro: Non Essere Scema. Eri Sola, è Vero, Senza Soldi, Senza Lavoro, E Ti Disperavi, Ma A Me Non Facevi
Pietro: Non Essere Scema. Eri Sola, è Vero, Senza Soldi, Senza Lavoro, E Ti Disperavi, Ma A Me Non Facevi

Pietro: Non essere scema. Eri sola, è vero, senza soldi, senza lavoro, e ti disperavi, ma a me non facevi pietà. Io non ho mai sentito, guardandoti, nessuna pietà. Ho sempre sentito, guardandoti, una grande allegria. E non ti ho sposato perché mi facevi pietà. Del resto, se uno dovesse sposare tutte le donne che gli fanno pietà, starebbe fresco. Metterebbe su un harem.

Giuliana: Già. Questo è vero. E perché mi hai sposato, se non mi hai sposato per pietà?

Pietro: Ti ho sposato per allegria. Non lo sai, che ti ho sposato per allegria? Ma sì. Lo sai benissimo.

Giuliana: Mi hai sposato perché ti divertivi con me, e invece ti annoiavi con tua madre, tua sorella, e la zia Filippa?

Pietro: Mi annoiavo a morte.

Giuliana: Lo credo, povero Pietro!

Pietro: Adesso sei tu che hai pietà di me?

Giuliana: Però non è che dovevi stare sempre con loro? Andavi in giro, viaggiavi, avevi ragazze?

Pietro: Certo. Viaggiavo, andavo in giro, e avevo ragazze.

Giuliana: Ragazze noiose.

Pietro: Ragazze.

Giuliana: E io? Io perché ti ho sposato?

Pietro: Per i soldi?

Giuliana: Anche per i soldi.

Pietro: Credo che uno si sposa sempre per una ragione sola [...] ed è quella che importa.

Giuliana: Allora io non l’ho ancora ben capita questa ragione, per me.

Pietro: Non mi hai detto: Sposami, sennò chi mi sposa?

Giuliana: Sì, e be’?

Pietro: Be’, non era questa la ragione? Che volevi avere un marito? Comunque fosse? Chiunque?

Giuliana: Chiunque. Sì.

(Ti ho sposato per allegria, 1967)

More Posts from Appuntidicampo and Others

2 years ago

Mi chiedo se sono le risposte a disporsi lungo le traiettorie oppure se sia l'essere umano a ricavarle forza-(ta)mente...

Mi Chiedo Se Sono Le Risposte A Disporsi Lungo Le Traiettorie Oppure Se Sia L'essere Umano A Ricavarle
Mi Chiedo Se Sono Le Risposte A Disporsi Lungo Le Traiettorie Oppure Se Sia L'essere Umano A Ricavarle

Fig.1 - Casual Polar Bear Looking Through a Window || Fig. 2 Archillect


Tags
3 years ago

Condivido appieno i tuoi pensieri sulla normalizzazione della diversità attraverso la vendita di bambole raffiguranti ragazze che deviano da quelli che sono i comuni canoni estetici. Non posso però fare a meno di avvertire il rischio che si tratti di un'operazione prettamente commerciale, con l'obiettivo di vendere *anche* a quelle bambine che non sono né bianche né bionde. Tu cosa ne pensi?

Ciao @11-cis-retinale, grazie per la condivisione del tuo punto di vista😊.

Hai perfettamente ragione, sotto un aspetto si tratta di "un'operazione prettamente commerciale", perché queste bambole sono pur sempre un prodotto della e per la società consumista. C'è comunque da aggiungere che, al di là del fatto in sé, queste bambole rappresentano e veicolano messaggi culturali. È lì che, secondo me, diventano funzionali e smettono di essere mera "merce".

3 years ago

|| Note a margine

Quando stai rielaborando concetti e parole di terzi per cercare di costruire una coerenza narrativa e logica, pensi: "Ma che fatica!". Oppure passi ogni tre secondi a chiederti: "Ma sto interpretando correttamente le parole di questa persona? Sto riuscendo a capire e a rendere ciò che mi sta dicendo?".

Vorrei ritornare adesso a tradurre quei minidialoghi basic del liceo, quelli che si trovano nei libri per apprendere le lingue straniere.

✂---------------------------------------------------------------

Penso che cogliere il punto di vista di una persona che parla la mia stessa lingua, a volte, non ne determina l'effettiva comprensione, perché entrano in gioco le diverse sfumature di significato, le intenzioni, gli elementi paraverbali, le espressioni non verbali e su questi non sono stati ancora ideati vocabolari e dizionari.


Tags
4 years ago

Tu sai.

Nessuna “cosa” è data per natura. Questa si presenta “così” poiché tutta la realtà che la circonda è artificio e intenzione. Tutto, infatti, è soggetto a un’operazione di disciplinamento e forgiamento. Assodato questo, esplora quella cosa  concentradoti non sul “perché è data”, ma  “come è data”.

4 years ago

15.02.2021

Come si entra real-mente in relazione con l’altro, dal momento che le singole individualità possono rivelarsi “ingombranti” ai fini relazionali?

Perchè non ci sono momenti dedicati all’approfondimento della possibilità disastrosa dello star insieme?

Ad antropologia, mi insegnano:

la sospensione del giudizio,

le tecniche empatiche,

il relativismo,

l’approccio critico...

=> ma è tutto così astratto e poco sponteneo!

A volte, però, tralasciano che: è importante evidenziare anche la dimensione più istintiva ed emozionale, nata nell’incontro con l’altro!

Vorrei conoscere più studiosi e accademici come Malinowski, uno dei più celebri antropologi del ‘900, che nel suo diario di campo in Papua Nuova Guinea scriveva:

«Pensai al mio atteggiamento attuale verso il lavoro etnografico e verso gli      indigeni. Alla mia antipatia per loro, alla mia nostalgia per la civiltà»

 - tratto da Giornale di un antropologo, Bronislaw Malinowski, Armando Editore, 1992, p. 106.

Anche se il diario di Malinowski è stato pubblicato postumo: le sue annotazioni -  patrimonio dell’Unesco -  aprono riflessioni e spunti inediti...


Tags
3 years ago

Illuminato dalle parole del tuo blog ti propongo una riflessione:

Qual è la natura e quali sono le origini dello Scetticismo?

Mh, interessante e ti ringrazio per questa domanda.

Secondo me la spiegazione è da ricercare a due livelli: uno culturale e uno esperienziale. Mi spiego meglio. Da un lato lo scetticismo potrebbe essere una condizione "creata" dal tuo contesto culturale, ovvero: si tratta di un costrutto culturale e sociale. Dall'altro lato invece potrebbe essere un atteggiamento che si ricava attraverso le esperienze della vita quotidiana.

Non so se trovi coerenza nella mia risposta. Forse potrei essere andata totalmente fuori tema, ma ho seguito l'istinto dato che era una domanda abbastanza generale ahah.

3 years ago

giustificazioni\farneticazioni\spiegazioni.

Vivere ed essere un (bravo) cittadino in un pueblo trinacriese:

- Da ripetere sempre a se stessi: " É colpa dello stato". / "Ma quale Stato? "/ " ...lo stato!";

- Né a X né a Y né a Z sarà mai mostrata fedeltà;

- Osserva individuo 1, individuo 2, invididuo 3, casualmente sono gentili e premurosi, ma lasciano strani santini autorappresentativi. "Ma che vorranno dire, ah?";

- Guarda un po', sta 'sdilluviando', c'è la tempesta!? Destino è;

- Favori e agevolazioni, certo, ma con le penne degli altri;

- "Civiltá, annegamento dei valori e dei principi", "E che vuoi da me, ah?";

- Il colore da preferire è il bianco, un po' come il nero sta bene su tutto;

- "Immobilitismo, astensionismo, qualunquismo. Figli dello stesso padre sono, padre bastardo, lo so"... "Ma tanto che posso fare?". "Io mani legate ho";

- "Come dicevano 'l'antichi' "? / "Mors tua vita mea";

- "Io rido a pensare queste cose, ma piango".

Esercizio per casa, leggi il passo precedente come se fosse un monologo recitato da "il Dottore" di Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto.

2 years ago

Lista de-gli apprendi-menti

life disegn

counseling

from score to stories

mito dell'interiorità


Tags
3 years ago

Quando non si è soddisfatti di sé stessi ci si fa psicologi; quando non si è soddisfatti della propria società ci si fa sociologi; quando non si è soddisfatti di sé stessi e della propria società, ci si fa antropologi

Margaret Mead

3 years ago

15 giugno

coraggio & lumini

Oggi ho fatto il vaccino anti-Covid ed è stato un momento «interessante» per i miei  svalvo(la)-menti.

Le parti più curiose sono state 1) la compilazione dell’anamnesi e 2) l'incontro con il dottore.

Questo perché ho ripensato:

1) al corso di Metodologia della ricerca etnografica, la prima regola che mi è stata insegnata è: “quando si fanno le domande non siate tendenziosi ed evitate TASSATIVAMENTE le domande si/no” => L’anamnesi in questione è tipo un foglio excel, nel quale devi rispondere a domande ”si/no”;

2) alle lezioni di antropologia medica; quando il prof. insisteva sulla natura asimmetrica del rapporto medico-paziente. Infatti, l'incontro con il mio medico è stato esilarante. Mentre lo inondavo di domande segnate sul mio post-it, notavo come lo legittimassi a depositario di alcune conoscenze...

Non voglio star qui a polemizzare, né a rimpiangere che questa scheda anamnestica non sia stata supervisionata da un team di antropologi… Ma riflettevo sul ruolo del paziente in questa campagna vaccinale.

La mia identità, il mio punto di vista è stato essenzialmente nullo. Mi chiedo dove lo Stato ha creato opportunità per illuminare e dirigere la mia coscienza al di là del raggiungimento dell’immunità di gregge.

Non so come la vedi tu che leggi, sarei curiosa di capirlo... per quanto mi riguarda non sono proprio riuscita ad andare al di là del “lo sto facendo per riavere la mia libertà e la mia quotidianità”. Se ci penso sono una personcina schifosamente individualista. Lo Stato, che ha pensato questa campagna vaccinale, perché non è riuscito a fornirmi i “giusti mezzi” per farmi vivere questo momento al di là degli obblighi, delle insicurezze, degli "egoismi"? Per aiutarmi a stimolare uno spirito di comunità e un senso di appartenenza?

Loading...
End of content
No more pages to load
  • massimoognibene
    massimoognibene liked this · 2 years ago
  • supplizio
    supplizio liked this · 2 years ago
  • appuntidicampo
    appuntidicampo reblogged this · 2 years ago
appuntidicampo - appunti di campo
appunti di campo

|lo sguardo di un'aspirante antropologa sul mondo|

148 posts

Explore Tumblr Blog
Search Through Tumblr Tags